Tutti già in campo o quasi

A pochi mesi di distanza dalle Amministrative che determineranno il nome del prossimo sindaco della Città bianca si accende la campagna elettorale. Alcuni nomi sono già noti da qualche tempo, su altri fronti invece proseguono le consultazioni interne per individuare il candidato ideale.
Nel centrodestra è già partito il testa a testa per le primarie, le candidature ufficiali sono quelle di Guglielmo Cavallo e Giovanni Zaccaria, rispettivamente espressione dei movimenti Forza Italia, Direzione Italia, Obiettivo Comune, Partito delle Aziende e Popolo della Famiglia (Cavallo) e Ostuni Futura, Ostuni Tricolore e Fratelli d’Italia (Zaccaria).
Non pervenute invece le candidature di Emanuele Giaccari, che in un primo momento era stato indicato come probabile terzo sfidante, né quella dell’ex sindaco Gianfranco Coppola, che dopo la caduta della sua amministrazione si era detto disponibile a misurarsi con le primarie.Il popolo del centrodestra sarà quindi chiamato a esprimersi domenica 17 marzo tra Guglielmo Cavallo, avvocato, ex vicesindaco ed ex assessore alla Trasparenza e Partecipazione nella prima e nella terza giunta Coppola, e Giovanni Zaccaria, anch’egli avvocato e new entry della politica.
All’alba di marzo tutto tace invece sul possibile fronte imbastito dall’ex sindaco Coppola.
Tra le posizioni ufficiali figura la coalizione civica “La scelta giusta”, un coordinamento di almeno sei liste civiche che sostiene la candidatura dell’avvocato Domenico Tanzarella, già sindaco di Ostuni dal 2002 al 2014. L’ex presidente della Provincia di Brindisi ha avviato la sua campagna elettorale, augurandosi una competizione all’insegna del rispetto reciproco e dei temi da trattare nell’interesse della cittadinanza. Tanzarella ha assicurato che le liste sue sostenitrici saranno formate da giovani e donne, dotati di competenza e professionalità mirate a far tornare la città di Ostuni ad essere un punto di riferimento a livello provinciale e regionale, come accadeva un tempo.
Restano aperti e complessi invece, almeno all’inizio del mese di marzo, gli scenari del centrosinistra, in cui convergono le figure portate avanti dal Partito Democratico e da RiGenerAzione, movimento civico di cui si fanno promotori gli ex consiglieri comunali Nicola Santoro e Giuseppe Tagliente, nato con l’intento di «rigenerare la Città bianca restituendole dignità morale, sociale e politica». La possibile unione d’intenti tra Pd e RiGenerAzione, già ipotizzata in un primo momento dai rispettivi rappresentanti, non si è però evoluta (al momento) nell’individuazione di un candidato comune. Al punto che gli ultimi giorni di febbraio hanno lasciato spazio ad ipotesi come il sondaggio interno o, anche in questo caso, l’utilizzo delle primarie. I possibili candidati sarebbero almeno due, Tagliente per il già citato movimento civico, mentre la scelta del Pd sarebbe quella del capogruppo nell’ultima assise, Angelo Pomes. Un nodo quest’ultimo tutt’altro che facile da sciogliere, considerando anche lo spessore della figura di Angelo Melpignano, presidente del consiglio comunale fino all’estate del 2017, da sempre tra i più suffragati del Pd che, apparentemente non in completa sintonia con il resto del partito negli ultimi tempi, starebbe valutando se sostenere comunque il candidato dei democratici oppure optare per un altro progetto.
Parallelamente a quanto sta accadendo nello schieramento di centrosinistra, anche nell’area di centro si registrano movimenti e sondaggi mirati ad avanzare possibili nuove candidature. Si parla di un possibile fronte formato da alcuni ex consiglieri comunali, di Puglia Popolare e Noi Ora, che starebbero valutano il da farsi anche attraverso incontri informali con già citati protagonisti. Prosegue insomma la fase delle trattative, monitorate anche da alcuni degli ex assessori della giunta tecnica, vicini alle aree di centro e del Pd. Tavoli politici questi ultimi in costante aggiornamento e mirati a trovare un candidato, anche esterno dai partiti, capace di sintetizzare al meglio queste forze politiche e civiche abbastanza variegate.
Non giungono particolari novità dal Movimento 5 Stelle, che ha già fatto sapere di voler rappresentare il nuovo in una serie di contesti già vissuti, con una sola lista, senza dunque mettere insieme coalizioni eterogenee e trasversali. Anche in questo caso proseguono le consultazioni durante gli incontri che il movimento tiene settimanalmente per scandire i temi della propria agenda di intenti da presentare in campagna elettorale ai propri sostenitori.
Riguardo il candidato invece, era stata ipotizzata la figura dell’ex commissario di polizia, Salvatore De Paolis, che negli ultimi tempi si è avvicinato al gruppo locale, ma lo stesso si è defilato spiegando di non essere il candidato pentastellato ne di aver partecipato a selezioni interne per la ricerca dello stesso.

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