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Silenzio c’è la movida

Nessun passo indietro. Ogni ipotesi di revoca è stata stoppata sul nascere. Una volontà ben precisa da parte della Commissione straordinaria del Comune di Ostuni di confermare, anche dopo alcuni incontri con le associazioni di categoria, le tre ordinanze contro gli eccessi della movida. Per il divieto di somministrazione di bevande alcoliche dopo le 2, anche il Tar di Lecce, in questa prima fase di valutazione del ricorso, ha ritenuto legittima l’ordinanza del Comune. Divieto di somministrazione e limiti alle emissioni sonore che saranno valide fino al 30 settembre. Stop al 5 agosto invece, all’ordinanza che vieta la vendita di prodotti artigianali dalle 2 alle 5 per quegli esercizi commerciali che non hanno licenza di somministrazione ma possono fare solo asporto. Non è escluso che le tre commissarie prima del cinque agosto possano fare un ‘ulteriore valutazione sull’opportunità o meno di disporre un’altra ordinanza sullo stesso fronte della vendita dei prodotti artigianali, ritenuti punti di ritrovo e quindi di possibile disturbo alla quiete pubblica soprattutto dei residenti del centro storico. Due le possibilità :far cessare dal sei agosto il divieto o predisporre una ex novo per altri trenta giorni. Intanto resta anno dopo anno sempre più individuare un punto di equilibrio tra le parti. Il tema, in particolare, è quello che da anni scuote i ritmi della movida soprattutto nel centro storico e lungo il litorale della Città Bianca, con il difficile equilibrio da individuare tra le esigenze dei residenti delle aree più frequentate da giovani e giovanissimi e la voglia di quest’ultimi di godersi fino a tarda notte le calde ore estive, tra un cocktail in piazza della libertà o a pochi passi dal mare. Proprio quest’ultimo fronte, ed in particolare lo stop alla somministrazione delle bevande alcoliche è stato oggetto di ricorso presentato da 31 operatori commerciali e Confesercenti Brindisi assistiti dagli avvocati Fabrizio Monopoli e Antonella Molfetta. I legali avevano chiesto un provvedimento di “inaudita altera parte” del presidente del Tar, ritenendo possibile uno stop all’efficacia di quel divieto. “Considerato che, ad una prima sommaria delibazione propria della presente fase cautelare monocratica urgente, non si ravvisa la sussistenza dei presupposti di legge per la concessione della tutela cautelare provvisoria presidenziale invocata dai ricorrenti”. Cosi il Presidente del Tar di Lecce nel provvedimento. “Tenuto conto che il provvedimento impugnato – prosegue – riguarda unicamente le bevande alcoliche e superalcoliche non pare esistente nemmeno l’allegato pregiudizio di estrema gravità e urgenza”. Amarezza ieri tra gli operatori commerciali che avevano sperato in un provvedimento immediato dal Tar. «Si tratta di un decreto monocratico adottato dal Presidente di sezione e al momento si attende l’ordinanza collegiale che sarà decisa in seguito all’udienza del 14 settembre. Restiamo convinti – si legge in una nota sui social di Eugenio Santomanco portavoce del comitato “Il turismo è vita” – del grave danno che stanno subendo le attività e dell’illegittimità dell’atto impugnato che ci auguriamo possa essere dimostrata nel prosieguo del giudizio». Anche l’ex assessore alle attività produttive Giovanni Fedele ed il vicepresidente della Fenailp Cosimo Lubes hanno portato avanti iniziative con le quali è stata richiesta la revoca delle tre ordinanze, attraverso una petizione popolare con 480 firme raccolte e consegnate alla Commissione Straordinaria. Intanto nelle ore serali continuano i controlli da parte delle forze dell’ordine. Su questo fronte da pochi giorni ad Ostuni c’è stato l’avvicendamento alla guida del Comando di Polizia Locale. Per i prossimi cinque mesi sarà Domenico Pignataro a capo della degli agenti della Città Bianca.

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