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Sprint a 4 per Palazzo S. Francesco

Liste civiche e liste politiche, destra e sinistra, centro e rispettive sfumature (col) laterali. Volti noti, esperti e guru della politica locale, ma anche facce nuove, giovani aspiranti rinnovatori di una Ostuni che il 26 maggio è chiamata a partecipare attivamente a scrivere la propria storia attraverso le votazioni Amministrative che decreteranno il nome del prossimo primo cittadino della Città Bianca. La schiera dei 330 aspiranti membri alla carica di consiglieri comunali ostunesi (per cui sono previsti 24 scranni), è riconducibile al poker di candidati alla poltrona riservata al primo cittadino: l’ex sindaco Domenico Tanzarella, l’ex vicesindaco Guglielmo Cavallo, gli outsider Domenico Pecere ed Angelo Pomes, ex capogruppo in consiglio comunale. Sfida a quattro dunque, in una campagna elettorale ormai entrata nel vivo e che accompagnerà quotidianamente la cittadinanza in questo fibrillante mese di maggio.

Il candidato sindaco del Partito Democratico Angelo Pomes, capogruppo durante l’ultima consiliatura, conta sul sostegno di due liste composte da 48 aspiranti consiglieri comunali, il PD ed Ostuni è viva. «La nostra città, Ostuni, parte da qui – spiega Pomes appena sceso in campo per concorrere alle imminenti elezioni amministrative – Parte dalla sua vitalità, dalla sua forza, dalla sua energia. Quella delle persone che ci vivono, delle ragazze e dei ragazzi che se ne vanno ma che vorrebbero tornare, delle donne e degli uomini che hanno deciso di restare. Ora dipende da noi, da me in prima persona, dare nuova vita alla città. Una nuova generazione di amministratori disposti a mettere a servizio della città competenza, coraggio e visione. Condividiamo gli stessi valori, gli stessi ideali, camminiamo nella stessa direzione; uniti per una lucida e concreta fiducia nel nostro paese e nel suo immenso potenziale. Ostuni va avanti, Ostuni deve andare avanti, Ostuni è viva!». Al centro del programma stilato da Pomes e dal suo entourage ci sono la città e i suoi cittadini, i punti cardine sono infatti: la città, lo sviluppo, l’ambiente, le politiche giovanili e le politiche sociali. «La città viene intesa nel suo senso più concreto, la pulizia, le strade, l’aspetto, il centro storico, la periferia, l’illuminazione, le aree verdi, i poli di incontro. L’obiettivo deve essere quello di restituire ai cittadini un valore visibile nella vita di tutti i giorni. Lo sviluppo è quello inteso come crescita economica, valorizzazione del nostro territorio, nuova linfa alle attività economiche turistiche e sociali, per una crescita concreta e sostenibile che possa segnare l’inizio di una nuova stagione di fermento economico e culturale. Gli altri due punti imprescindibili che devono trovare spazio nella società sono la tutela ambientale (bisogna essere capaci di garantire uno sviluppo sostenibile e rispettoso del nostro paesaggio) e le politiche giovanili (ogni anno decine di ragazzi sono costretti ad abbandonare il territorio per lavoro e studio e difficilmente riescono a tornare). Cultura e lavoro sono strumenti necessari per risolvere il problema dell’emigrazione giovanile, le esperienze maturate altrove devono contribuire alla crescita della nostra città. Infine le politiche sociali, perché le famiglie ostunesi sono sempre più fragili, inascoltate e isolate nei loro bisogni. Cinque valori per una nuova ricetta di città, temi che si integrano e si mescolano con parole chiave come memoria, radici, valori e identità». Unica lista elettorale, come già annunciato da tempo, quella presentata dal Movimento 5 Stelle di Ostuni, composta da 24 candidati consiglieri, che sostengono l’elezione a sindaco-portavoce del capolista Domenico Pecere. Durante una conferenza stampa i pentastellati ostunesi hanno presentato volti e nomi che compongono la lista a sostegno del candidato sindaco Domenico Pecere, venticinque professionisti, incluso l’aspirante sindaco, portavoce a capo della lista, pronti a spendersi per la crescita economica e culturale della Città bianca, sulla scorta di un dettagliato programma elettorale costruito sulle esigenze del territorio e dei suoi abitanti. «In questi anni ho condiviso con tantissimi giovani, soprattutto del Sud, la necessità di lasciare il mio Paese per trovare altrove condizioni di vita migliori, grazie a collocazioni lavorative più dignitose e più rispondenti alla mia formazione. Ho deciso quindi di aderire al progetto politico del Movimento 5 Stelle di Ostuni, perché uno tra gli obiettivi principali del nostro progetto politico è proprio quello di permettere ai concittadini che studiano o lavorano fuori di rientrare e giocare un ruolo determinante nella crescita della nostra comunità. I temi ambientali e l’implementazione di più opportune politiche energetiche sono al primo punto del nostro programma, che prevede lo stop definitivo allo spreco di risorse, la riduzione dei consumi, su tutti quello di suolo pubblico. La rimodulazione delle politiche sociali, lo sviluppo del settore turistico, gli incentivi alla mobilità sostenibile, la promozione dello sport, la garanzia di una maggiore sicurezza, la rigenerazione urbana e la trasparenza, non sono solo promesse elettorali. Sono argomenti che intendiamo portare a compimento attraverso un sistema meritocratico di coinvolgimento di quel capitale umano che, siamo certi, è pronto a spendersi per la collettività». L’Onorevole Valentina Palmisano ha aggiunto: «Non sarà un uomo solo al comando, ma un membro di una comunità politica consapevole e determinata. Un insieme di professionisti, che ringrazio profondamente, su cui poter contare per un confronto diretto e puntuale, nell’affrontare le incombenze di un percorso al servizio della cittadinanza ostunese. Vogliamo un governo locale finalmente scollegato dal vecchio modo d’intendere l’attività politica e amministrativa. Il nostro unico obiettivo è portare benessere ai nostri concittadini». A sostegno del candidato sindaco di centrodestra Guglielmo Cavallo, vicesindaco della compagine amministrativa guidata da Gianfranco Coppola, compaiono cinque liste, composte da 116 nominativi: Direzione Italia, Forza Italia, Lega – Salvini Puglia, Obiettivo Comune e Ostuni Futura (Fratelli D’Italia – Ostuni Tricolore). Nucleo fondante dell’unità di intenti di questa coalizione, la parola ed il concetto di “Insieme”: «Porre l’attenzione sull’insieme, vuol dire aprire ad una socialità meno virtuale e più reale, ma vuole anche significare ricerca di soluzioni partecipate e quindi condivise, in modo da evitare conflittualità. Per affrontare i problemi della nostra città è necessario tenere presente alcuni dati come la diminuzione e l’invecchiamento della popolazione residente: solo scelte che comportino la creazione di posti di lavoro potrà invertire il declino demografico». Nel piano programmatico targato Cavallo, le parole chiave sono: libertà e partecipazione, centro storico, contrade, marina, città nuova e periferie, turismo, cultura, sport, sviluppo economico e attività produttive, solidarietà sociale, ambiente. Cavallo parte dai cambiamenti introdotti dalla precedente amministrazione: «In questi ultimi cinque anni ad Ostuni è stato rilanciato il tema della partecipazione, con la rifondazione del Forum della Società civile e delle Consulte, il nuovo Regolamento sulla Partecipazione e la Gestione condivisa dei beni comuni. Si è data trasparenza alla macchina amministrativa con la rotazione del personale e dei dirigenti, l’informatizzazione degli uffici, l’accesso libero e online a tutte le delibere del Consiglio comunale e della Giunta. Alla base di questa scelta che nei cinque anni a venire si vuole implementare, c’è la fiducia dell’Amministrazione nei confronti dei cittadini e del ruolo positivo e propositivo di tutti. La partecipazione deve diventare il metodo amministrativo anche e soprattutto nelle scelte strategiche, le Consulte di settore devono essere maggiormente coinvolte e devono mostrarsi più propositive. I piani del commercio, delle occupazioni del suolo pubblico e tutti gli strumenti di pianificazione devono essere portati all’attenzione dei cittadini e discussi pubblicamente con esperti del settore». Il programma elettorale di Cavallo analizza i temi citati, dallo sviluppo economico alle attività produttive, dal centro storico alla cura ed allo sviluppo delle contrade, delle marine, e delle aree periferiche della città, passando attraverso i ruoli cruciali rivestiti da turismo, cultura, sport e ambiente. A sostegno dell’avvocato Domenico Tanzarella, in passato eletto tre volte sindaco della Città bianca e consigliere uscente del PSI, ci sono sei liste per un totale di 142 candidati consiglieri: Avanti Ostuni, Ostuni che lavora, Ostuni Popolare, Scelta Sociale, Tanzarella per Ostuni, Uniti per Ostuni. Punti cardine stilati nel programma elettorale dell’ex vicepresidente della provincia di Brindisi, sono: trasparenza amministrativa e partecipazione, ambiente, urbanistica e le opere pubbliche, viabilità, politiche sociali, rapporti istituzionali, attività produttive, sviluppo economico e lavoro, turismo e cultura, sicurezza, sanità, sport, qualità della vita. «Il programma amministrativo della coalizione si caratterizza per la coerenza che ha sempre contraddistinto il proprio candidato sindaco, e tutto il percorso politico che la sua squadra ha compiuto nell’arco della propria vita politico-amministrativa – viene spiegato nel programma diffuso – Posizioni dalle quali pertanto occorre ripartire. La scommessa da giocare da parte della prossima amministrazione sarà quella di avere il coraggio di essere pragmatica e al tempo stesso visionaria, capace di avere un programma a breve termine, inserito organicamente in un programma di più lungo respiro, ultradecennale, che rappresenti la meta da raggiungere per le prossime generazioni. Un programma così ambizioso, costruito nel tempo e non a tavolino, ha bisogno ad un tempo del coinvolgimento delle migliori energie intellettuali presenti nella città, integrate de necessarie e specifiche professionalità. Ostuni ha perso le caratteristiche del Comune modello per credibilità e stabilità politica, inserendosi nel contesto di Comune caratterizzato da una ciclica precarietà. Da questo scenario è venuta fuori l’esigenza di mettere a punto un progetto politico che mettesse al centro le persone, le loro qualità umane e professionali, condite dall’entusiasmo e dallo spirito di servizio di tanti scevri dai condizionamenti di forze politiche esterne. Un progetto politico nato intorno alla figura di un candidato che in più occasioni aveva mostrato di avere i requisiti minimi e indispensabili per guidare con autorevolezza, determinazione e competenza una compagine unita e coesa con obiettivi chiari e mezzi e strumenti adeguati agli stessi obiettivi. Intorno a questa riconosciuta guida politica si sono raccolti movimenti civici e singole personalità che hanno subito mostrato di poter rappresentare un vasto blocco sociale maggioritario nel contesto socioeconomico della città. Vaste aree del centrosinistra storico unite a consessi moderati, cattolici ed anche conservatori della nostra città, si sono messi insieme per garantire un presente ed un futuro ai giovani della nostra amata città».

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