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L’inverno che verrà

Le previsioni di Michele Conenna

Ormai da qualche giorno i colori e le fragranze autunnali hanno catturato la scena e le attenzioni di tutti, riponendo in soffitta la calda estate che, come spesso accade, non ha disdegnato qualche improvviso ed inatteso colpo di coda finale. Un autunno mite quello che sta vivendo la Città bianca, almeno fino ad inizio novembre, tra giornate di sole e temperature piacevoli, con qualche sporadica apparizione di un inverno ormai alle porte sulle ali del vento sferzante. Una delle estati più calde degli ultimi anni però non ha perentoriamente lasciato spazio ad un autunno capace di riportare le piogge di cui i terreni del Meridione, piuttosto bisognosi, avrebbero avuto bisogno. Indipendentemente da quanto sia trendy condividere momenti atipici quali una tintarella o un bagno a mare ad ottobre, la terra e la natura hanno bisogno di acqua, di piogge stagionali nella norma, mentre quello a cui sempre più sesso si assiste sono perturbazioni brevi ed intense, talvolta devastanti. Novembre, almeno in avvio, sta provando a dare qualche soddisfazione in merito: «E’ tornata la pioggia! Finalmente diranno alcuni, che noia diranno altri! – spiega Michele Conenna – L’autunno dopo settimane intere di latitanza è tornato a fare la voce grossa su gran parte d’Italia. Sono tornate le piogge e anche la neve sull’Appennino, dopo un lungo periodo siccitoso iniziato a gennaio. Il trend pluviometrico registrato nel 2017 è stato più che negativo». Tra i fenomeni atmosferici degni di nota nel mese di ottobre spiccano tanto le fitte nebbie quanto gli impressionanti tramonti ammirati nelle ultime settimane. I social network, Facebook ed Instagram su tutti, si sono riempiti di scatti amatoriali senza filtri degni di quelli professionali, capaci di raccontare orizzonti infuocati mozzafiato. Scenario piuttosto autunnale quello delle nebbie che nell’ultimo mese hanno creato non pochi disagi ai più mattutini, costretti a non vederci praticamente ad un palmo dal naso. Persino l’Aeroporto del Salento ha dovuto far registrare notevoli ritardi a causa della scarsa visibilità. Una situazione determinata dall’alta pressione, sole e bel tempo che in condizioni di stasi e giornate tipicamente primaverili si sono scontrate con le fredde nottate. «Deficit di piogge, temperature oltre la norma e nebbie hanno caratterizzato tutto il mese di Ottobre. Di pioggia n’è caduta davvero poca – prosegue Conenna nella sua analisi – Ma se da un lato è mancata la pioggia, dall’altro il cielo ha regalato spettacoli mozzafiato, come i tramonti infuocati che tanti di noi hanno immortalato e hanno postato sul web. Questo fenomeno è stato possibile grazie alla presenza di un possente Anticiclone che ha stazionato per diverso tempo su tutto il Mediterraneo. Le nubi tipiche del crepuscolo brillavano a causa della luce rossastra/arancione tipica di ogni tramonto e di ogni alba. Sono fenomeni diffusi, anche se in questo periodo dell’anno sono particolarmente accentuati. Ora la stagione galoppa velocemente verso l’inverno. Certo, è ancora prematuro ipotizzare se sarà freddo, gelido, mite o caldo. Ma dall’esperienza in campo posso pensare che la prossima, possa essere una stagione invernale normale, con temperature leggermente sopra la media, e con qualche veloce episodio gelido. Vedremo la neve? Si e no. Non ho la sfera di cristallo, e chi annuncia ai quattro venti l’arrivo del gelo e della neve per la prossima stagione invernale, è solo un allarmista in cerca di click. La meteorologia è tutt’altra cosa». L’inverno sta arrivando!

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