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Stagione finita, in gioco il futuro

E’ stato un campionato avvincente e positivo (se si guarda a com’era iniziato), che ha riportato l’entusiasmo intorno alla squadra di calcio dell’Ostuni e che, dopo otto mesi di sacrifici, allenamenti e partite per un posto nei play-off , ha visto igiallo-blu affrontare il primo turno dei play-off e uscirne a testa alta per delle “sviste” di un arbitro non all’altezza di uno di spareggio di quel genere col Tricase. Rimane un secondo posto in coabitazione col Mesagne dopo un avvincente torneo di <Promozione> contraddistinto da numerose vittorie (quelle col Carovigno e il successo col Brindisi), deludenti sconfitte e pareggi al cardiopalma. L’Ostuni costruito da Enzo Carbonella e diretto da mister Antonio Ciraci (col vice, Gianmarco Funaro; il prof. Luca Valente, preparatore atletico; quello dei portiere, Giacomo Quartulli e il massaggiatore, Giovanni Gennaro), partito in ritardo, pian piano ha visto capitan Petruzzella, Gennari, Marasciulo, Colluto, Danese e compagni, arrivare al vertice in classifica e combattere sino all’ultimo ai primi posti. Alla fine, sia pure in formazioni rimaneggiate, si è conquistato l’accesso ai play-off nella migliore posizione possibile e solo per un negativo arbitraggio, non si è andati avanti. <Rimane l’amarezza per come sono andate le cose – dice l’allenatore Antonio Ciraci – per come stavano le cose, per gli infortuni, per quanto dato in campo da parte di tutti i giocatori, meritavamo di raccogliere di più ma, alla fine, non potevamo fare di più. Senza Colluto infortunato, Gennari influenzato che ha giocato solo nel secondo tempo, Petruzzella che è sceso in campo sia pure il dolore post infortunio e poi Pace e Misuraca che si sono infortunati proprio per essere voluti essere della gara, possiamo ritenerci soddisfatti. Chi non stava bene ha reso più di quanto sperato ed anzi, ha dato tutto. Sicuramente da com’è andata la gara, il risultato non rispecchia quello prodotto in campo. Abbiamo controllato l’incontro, abbiamo costruito diverse azioni e se ci fosse stato concesso il primo rigore, la gara sarebbe andata diversamente>. Si recrimina per i due penalty non concessi da un arbitraggio non all’altezza dell’importante e delicata gara spezzettata per i tanti falli mentre sarebbero dovuti essere di più le ammonizioni. L’allenatore Ciraci ha dovuto fare di necessità virtù mandando in campo una formazione rimaneggiata non potendo disporre di una rosa più ampia ma, sostenuto dal pubblico, ci si è battuti a viso aperto e il tecnico concludendo ha detto: <Al di la di tutto, se guardiamo le condizioni di inizio stagione quando abbiamo iniziato in ritardo, siamo andati alla ricerca dei giocatori e abbiamo allestito la squadra a poco a poco, possiamo dire che siamo soddisfatti di aver fatto un campionato d’avanguardia, esserci confrontati col Brindisi che aveva un organico costruito per vincere il torneo e aver raggiunto il secondo posto, ci premia dei tanti sacrifici, del lavoro svolto e dell’entusiasmo riportato. Grazie a tutti>.

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