Tu sei qui
Home > Le Cento Stanze > Pranoterapia

Pranoterapia

Le immagini che vedete qui sotto fanno pensare a delle mandorle tostate con attorno zucchero filato. Non è così, non si tratta né di mandorle né zucchero filato. Sono i polpastrelli della mano sinistra di Simona Franco, mesagnese di quarant’anni, figura sottile, occhi grandi, luminosi, sinceri. Simona si è sottoposta al test della camera di Kirlian, la luce bianca è la radianza che scaturisce dalle sue dita. Simona è pranoterapeuta. Che cos’è per te la pranoterapia? -E’ la somministrazione di bande energetiche che servono a riequilibrare il campo energetico di una persona. E’ una forma d’amore. Simona Franco vive a Mesagne, è laureata in Lettere classiche, insegna. Quando parla misura con cura le parole, sempre precisa, non si esprime mai con approssimazione, il suo modo di parlare è ortodosso e non convenzionale al tempo stesso. Quando hai scoperto di avere queste facoltà? -Da giovane, ad un certo punto i miei amici hanno cominciato a portarmi piccoli animali malati … che regolarmente guarivano. Ma da allora ne sono successe di cose. Ho conseguito il primo e secondo livello di Reiki con Daniela Picilocchi nel 2005, nel 2009 ho conseguito l’abilitazione per l’esercizio della pranopratica e l’scrizione all’albo professionale A.MI.UNIVRSITY di Milano, il titolo di cristalloterapeuta a Lecce nel 2001 con la dottoressa Grazia Piscopo. Nel 2015 in occasione della ”Palma d’Oro mesagnese” ho ricevuto il riconoscimento di dottoressa in Bioenergetica per lo studio delle capacità organolettiche sottili dei cibi dall’azienda biologica I Giardini di San Biagio. Ho seguito diversi Workshop organizzati dalla scuola di di counseling e cultura ASPIC, sede di Brindisi. In passato, nella nostra provincia si è avuta la presenza di molti pranoterapeuti? • Io so della presenza di guaritori di campagna ma non di veri e propri pranoterapeuti. Quanto è antica la pranoterapia? -L’arte di apporre le mani esisteva già al tempo degli egizi. Chi si rivolge a te? -Spesso per alcuni la pranoterapia è l’ultima spiaggia, per altri è un modo per soddisfare la propria curiosità. Qual è il tuo rapporto con la Chiesa? -Alcuni padri mi hanno benedetta da altri fortemente contrastata. Cos’è il male? -L’assenza di luce. Il male è una zona buia, di oscurità. Seneca amava dire “dove la luce è più forte l’ombra è più nera!”. Chi è il Diavolo? L’antagonista di Cristo. Sei credente? -Si Cos’è il tempo per te? -Per me il tempo è come se fosse un eterno presente. In noi convivono le persone che siamo state, quelle che siamo e quelle che saremo. Ti senti una persona normale? -Si, ma faccio parte di una minoranza.

One thought on “Pranoterapia

Rispondi a Annarita Panese Annulla risposta

Top